Il Parlamento Europeo è più vicino di quanto si possa immaginare: è presente in tutti gli Stati membri e perfino a Washington DC, attraverso gli Uffici di Informazione.
L’Ufficio di informazione in Italia (EPIO) è uno degli uffici istituiti negli Stati membri dal Parlamento Europeo, in modo da rendere più facile e diretto il contatto tra cittadini e Assemblea parlamentare. Ha sede a Roma dal 1967 e a Milano dal 1998. Tra gli obiettivi dell’EPIO troviamo l’organizzazione di campagne di informazione e comunicazione anche attraverso i social media, lo sviluppo di rapporti con i media nazionali, la volontà di rappresentare il Parlamento Europeo presso le istituzioni italiane. L’EPIO rappresenta il Parlamento Europeo e collabora con le Istituzioni nazionali alla realizzazione di iniziative di interesse comune, come le campagne sui temi di attualità. Si parla, ad esempio, delle compagne di informazione sui diritti umani e di cittadinanza oppure sulle elezioni. Per rimanere aggiornato sulle necessità dei cittadini e fornire notizie aggiornate, mantiene il contatto con gruppi professionali: autorità locali, imprese, organizzazioni non governative e chiunque sia interessato alle questioni del PE.
L’EPIO ha anche il compito di comunicare alle varie unità amministrative le posizioni del PE sulle politiche europee, in merito al dibattito politico italiano.
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L'Unione europea ha sempre considerato una ricchezza la sua grande varietà di culture e lingue. Ancorato nei trattati europei, il multilinguismo rende più accessibili e trasparenti le istituzioni europee.
Il Parlamento Europeo è caratterizzato dall’obbligo di garantire il massimo livello possibile di multilinguismo. Ogni cittadino europeo ha il diritto di candidarsi alle elezioni e per questo il Parlamento riconosce espressamente il diritto di ogni deputato di leggere e redigere i documenti parlamentari, seguire le discussioni ed esprimersi nella propria lingua, così come fare domande e ricevere risposte nella stessa (principio del "multilinguismo integrale controllato”). Oggi al Parlamento si utilizzano ben 24 lingue ufficiali. Ogni volta che nuovi Stati membri hanno aderito all'UE, le loro lingue sono state aggiunte al numero delle lingue ufficiali. Visto che ciascuna lingua può essere tradotta nelle altre 23, il Parlamento ha introdotto norme per garantire il buon funzionamento di servizi quali interpretazione, traduzione e verifica degli atti legislativi. La traduzione Il lavoro dei traduttori del Parlamento si concentra principalmente sugli atti legislativi dell’UE. Ai sensi del trattato di Lisbona, i testi approvati dal Parlamento sulla base di un accordo in prima lettura con il Consiglio divengono legge e la traduzione rappresenta dunque più o meno l'ultimo soggetto che interviene nel processo, il che comporta una grande responsabilità supplementare. Altri testi di cui si occupano riguardano le risoluzioni del PE sui diritti umani e lo Stato di diritto, il bilancio annuale dell’Unione Europea, interrogazioni parlamentari, documenti di altri organi politici, documenti informativi rivolti ai cittadini e agli Stati membri, decisioni del Mediatore europeo o di organi interni del Parlamento. Tutti i documenti prioritari e i testi politici sensibili come pure una grande quantità di altri documenti vengono controllati e riletti all'interno prima di essere consegnati. Inoltre vengono eseguiti regolarmente controlli di qualità a campione sia sulle traduzioni esterne che interne. I traduttori utilizzano risorse informatiche che riducono il rischio di errore umano e accelerano la produzione dei testi, permettendo loro di riutilizzare memorie di traduzione nonché basi di dati documentali e terminologiche. Oltre a ciò, tutti i traduttori hanno accesso alle risorse Internet ed Intranet per verificare termini, espressioni e fatti. Interpretazione Gli interpreti del Parlamento europeo hanno il compito di riprodurre oralmente, in modo fedele e in tempo reale, gli interventi dei deputati al Parlamento europeo in tutte le lingue ufficiali. È previsto il servizio di interpretazione per tutte le riunioni multilingue organizzate dagli organi ufficiali dell'istituzione. Atti legislativi La legislazione approvata dal Parlamento europeo deve essere identica e quanto più chiara possibile in tutte le versioni linguistiche. La verifica della qualità linguistica e giuridica dei testi rientra tra le competenze dei giuristi linguisti del Parlamento, i quali partecipano a tutte le fasi della procedura legislativa. Alcuni dei loro ruoli sono: •
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EuParlIl progetto EuParl racconta del Parlamento Europeo e del suo funzionamento. Archives
March 2019
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